“Possono essere Tossici”. Insetti e farina di Grillo, cosa ci nascondono e perché Non sono adatti per l'Uomo!
Il vino fa male, ma possiamo introdurre gli insetti nella nostra dieta. Surreale, vero?
Eppure è quello che ci fa sapere l’Unione europea, che non manca mai di penalizzare le eccellenze della cucina italiana, per poi proporre alimenti discutibili senza nemmeno effettuare le opportune verifiche sanitarie.
Il 3 gennaio 2023 la Commissione europea, previo parere favorevole dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), ha autorizzato l’immissione in commercio di polvere parzialmente sgrassata di grilli domestici, come richiesto da Bruxelles nel luglio 2020. Non solo i grilli, peraltro. La Ue ha già autorizzato per la vendita anche la larva gialla della farina e la locusta migratoria.
Insieme alla farina di carcassa di grillo, queste prelibatezze potremo trovarle nel pane, in cracker e grissini, nelle barrette ai cereali, nelle birre, nelle patatine e in altri alimenti.
Ma c’è un piccolo problema: gli insetti possono essere tossici o provocare reazioni allergiche. Il bello è che lo scrive la stessa Commissione, che infatti ha raccomandato di svolgere ulteriori ricerche sull’allergenicità della farina di grillo.
Prima dicono che non ci sono studi sufficienti a dimostrare che la farina di grillo sia innocua. Poi che “non ritengono opportuno” segnalarlo sulle etichette alimentari.
Se non fosse un problema maledettamente serio, sembrerebbe una barzelletta. Però non fa ridere. Perché gli insetti contengono “chitina”, che non può essere digerita dal nostro intestino. Sono cibo per uccelli e rettili, non per gli umani.
In compenso la chitina può favorire l’insorgere di malattie e infezioni parassitarie anche gravi, oltre a essere potenzialmente cancerogena...Continua su Articolo Originale...
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