Secondo Giuseppe Cristini (Direttore Accademia del Tartufo), dopo il Qatargate, le Istituzioni Europee di Bruxelles non sono più credibili. Secondo il direttor Cristini ancor di più ora che si parla della liberalizzazione del consumo di insetti o della farina di larve!
«Io che amo ricercare il burro d'alpeggio, l'olio monocultivar, il formaggio a latte crudo un salume della grande tipicità e un "vino del cuore" del produttore, non potrò mai accettare che sulla mia tavola e per rispetto della italianità, siano presenti e messi in commercio prodotti che non hanno identità, cultura e narrazione solamente per far guadagnare le multinazionali e confondere il consumatore.
Per uno come me questa provocazione è inaccettabile.
L'ignoranza enogastronomica non ha confini. Io amo l'utilizzo di legumi, cereali, verdure ed alghe, ma le larve proprio no.
A Bruxelles o sono ignoranti o fanno i furbetti: non possiamo cancellare anni di storia e stare fermi a guardare mentre tutto quello che è stato costruito dai nostri avi, dai nostri agricoltori, dai nostri norcini, dai nostri casari e dalle nostre nonne, che hanno creduto nei valori della cucina integra, viene non rispettato dalle istituzioni europee, che oramai (dopo lo scandalo Qatargate), non sono più credibili.
Io non ci sto e mi ribello, non meritate il mio rispetto»...Continua su Articolo Originale...
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