Lucio Caracciolo, direttore di Limes, non usa giri di parole e prende di petto la Francia per l’inaccettabile attacco all’Italia.
Nella sua analisi molto lucida a “Otto e mezzo“, il programma condotto da Lilli Gruber su La7, Caracciolo è intervenuto sullo scontro diplomatico tra Parigi e la Meloni, dopo le parole del ministro degli Esteri d’oltralpe che pretende di “vigilare sui diritti in Italia” col governo di centrodestra.
“Le parole del ministro francese sulla Meloni sono le conseguenze dello stato attuale dell’Europa. I governi europei si sentono accerchiati per i problemi che ci sono da affrontare e così si fa lo scarica-barile, si cerca di incolpare l’altro premier o l’altro Paese per non assumersi responsabilità”.
Secondo Caracciolo dalle parti di Parigi si cerca di spostare il focus sull’Italia per evitare magari i problemi interni. Ma c’è una frase che più di tutte sottolinea l’orgoglio italiano di Lucio Caracciolo, ed è questa: “Ci trattano come se fossimo una regione della Francia, francamente tutto questo è inaccettabile”.
“Che storie sono queste, a nome di chi parla questo ministro. Da quale pulpito arriva questo attacco? Dalla tradizione giacobina? Da dove viene?”.
Anche Massimo Cacciari è dello stesso avviso e sbotta in diretta. L’ex sindaco di Venezia interviene sulla polemica con il ministro degli Esteri francese, Boone: “”Ma per carità di Dio quelle che sono state dette dal ministro francese sono delle fesserie”...Leggi su Fonte Originale...
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