La protesta delle bollette bruciate prosegue, dopo che già aveva animato il fine settimana. A Bologna, già nel fine settimana, le proteste davanti all’Eni store avevano portato diversi manifestanti a prendere le “onerose carte” e a gettarle nel fuoco. Oggi, nel capoluogo emiliano, le grida di rabbia sono proseguite.
E nella via ugo bassi, i roghi sono proseguiti. A Napoli, come riporta Fanpage, le bollette bruciate sono state protagoniste della manifestazione a piazza Municipio, organizzata dal sindacato di base Usb, in via Verdi, nei pressi della sede di Cassa depositi e prestiti e del consiglio comunale di Napoli.
I manifestanti hanno gridato la loro preoccupazione. Uno di loro parla così: “La mia bolletta è quasi raddoppiata, pagavo circa 80 euro a bimestre l’anno scorso, ora è aumentata a 160 euro”. Altri, però, se la passano perfino peggio: “A me è arrivata a 220 euro. Queste cifre non possiamo pagarle. Ci dica il Governo che dobbiamo fare: pagare le bollette o mangiare? Noi abbiamo scelto di mangiare e mandare i nostri figli a scuola”...Continua su Articolo Originale...
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