I NODI DI DRAGHI VENGONO AL PETTINE...RICORDIAMOCI CHE SI E' DIMESSO PUR AVENDO ANCORA LA FIDUCIA!

 

Ci eravamo lasciati, prima delle ferie, alla vigilia della seduta “storica” del 20 luglio, quella in cui Draghi avrebbe dovuto prendere o lasciare. Poi – come tutti sanno – ha lasciato.

Attenzione: ha lasciato lui, deliberatamente, lucidamente, starei per dire cinicamente, dopo un voto del Senato che gli aveva confermato la fiducia. La scusa (perché credo che si sia trattato proprio di una scusa) é stata la mancata partecipazione al voto di grillini, Lega e Forza Italia; schieramenti politici che non gli avevano votato contro – malgrado fossero stati provocati scientificamente – ma si erano solamente allontanati dall’aula al momento della votazione, per manifestare un certo disagio, non per sfiduciare il governo.

"Dragon Ball", dunque, come abbiamo scritto poco tempo fa,  ha fatto tutto lui, se la é cantata e se la é suonata come ha voluto. Perché? Perché aveva fretta di togliersi di mezzo prima che la situazione precipitasse.

«Lui, certo, vorrebbe svignarsela –  Sa che il paese va incontro ad una crisi disastrosa, sa che questa crisi é in larghissima parte ascrivibile alla politica sua e degli ultrá dell’atlantismo europeista, e preferisce che a gestirla siano altri...Continua su Articolo Originale...

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