Anche in Italia prendono piede le Proteste contro il Caro Bollette!

 

In tutta Italia si stanno diffondendo le proteste contro la drammatica situazione che stanno vivendo commercianti ed esercenti con bollette di gas e luce, aumentate del doppio o del triplo rispetto ad un anno fa. Stando a quanto riferito dal nuovo Osservatorio di Confcommercio per il monitoraggio dei costi delle fonti energetiche, il gas in un anno è cresciuto del 143,5% e l’energia elettrica del 126,3%. Troppo per le capacità finanziarie di piccole e medie imprese, già allo stremo per i sacrifici compiuti durante l’emergenza sanitaria.

Le proteste più determinate si sono svolte venerdìNapoli, dove un centinaio di esercenti ha bruciato le ultime bollette per le forniture di corrente e gas dinanzi agli uffici della posta centrale, in piazza Matteotti.

Altri tipi di iniziative sono state organizzate a Bergamo e a Salerno dove gli esercenti hanno aderito alla protesta di Confcommercio Bollette in vetrina. «Gli imprenditori hanno resistito alla pandemia mettendo i risparmi di anni di lavoro o indebitandosi oltre misura. Ora, la mazzata dei rincari di energia e gas metterà a rischio molte delle nostre imprese – ha spiegato Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo – È per questo che abbiamo deciso di chiedere ai nostri associati di esporre in vetrina le loro bollette.

Ma non è finita. In programma per i prossimi giorni ci sono le iniziative dei commercianti di Padova, che a partire da mercoledì 7 scenderanno in piazza per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica, e quelle dell’Umbria. Da domani infatti, 13 piazze umbre si mobiliteranno contro il caro bollette all’insegna dello slogan “Non spegnete l’Italia, Non spegnete il futuro”. La protesta prevede di bruciare in piazza la copie delle bollette, di spegnere le luci delle vetrine e delle insegne nelle ore notturne e si protrarrà fino a venerdì 9 settembre...Continua su Articolo Originale...

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