L’Italia nella Lista Nera dei Paesi ostili alla Russia: ecco cos’è e cosa comportera'!


Una Black List stilata da Mosca in cui compare anche l’Italia, insieme agli altri 27 Stati membri dell’Unione europea. 

Il governo di Mosca ha reso nota oggi la lista “speciale” di nazioni e territori stranieri “che commettono azioni ostili contro la Russia, le sue compagnie e i cittadini”.

Nell’elenco, pubblicato sul sito dell’agenzia russa Tass, sono finiti in pratica tutti i Paesi che hanno approvato o in qualche modo sostenuto le sanzioni contro la Russia.

Dunque non compaiono soltanto i membri Ue, ma anche Regno Unito e Stati Uniti, oltre chiaramente all’Ucraina. Vi sono però anche piccole nazioni come Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, San Marino e finanche la Micronesia.

Emerge poi la presenza del Paese neutrale per antonomasia e che stavolta, in modo del tutto inconsueto, ha rinunciato alla sua storica neutralità accodandosi alle sanzioni internazionali inflitte a Mosca: la Svizzera.

La lista nera stilata dalla Russia non è però una mera iniziativa “simbolica” in ambito strettamente politico, perché a ben vedere implica tutta una serie di conseguenze economiche rilevanti

Nel documento del Cremlino si evidenzia infatti che le controparti russe, pubbliche (regioni, comuni e lo stesso Stato russo) e private “che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri presenti nell’elenco dei Paesi ostili potranno pagarli in Rubli”.

Questo significa che i bond emessi dallo Stato russo, da una qualsiasi altra istituzione pubblica o da una società privata, potrebbero perdere di valore poiché nessuna controparte internazionale accetterebbe adesso di essere saldata in una valuta che si sta svalutando in modo consistente e progressivo...Continua su Articolo Originale... 



Commenti