Droga, la sinistra vuole rovinare i giovani italiani. Psichiatra: “Hashish e marijuana possono provocare danni psichici”

– Milano. Riccardo Gatti, psichiatra, Direttore della Struttura Programmazione, Studi e Ricerche nell’Area delle Dipendenze dell’Asst Santi Paolo e Carlo, il referendum sulla legalizzazione della cannabis ha raggiunto il quorum in una settimana. Cosa ne pensa?

«Innanzitutto una premessa: essendo un referendum abrogativo, può solo abrogare alcuni articoli della legge, ma, sebbene esprima così un preciso orientamento popolare, non può definire come il legislatore, in base all’esito del referendum, riformulerà la legge. Credo che ci sia un aspetto positivo: obbliga le persone a discutere del tema, ed è bene che su alcuni argomenti, come le droghe, si torni a riflettere e poi a decidere che tipo di quadro legislativo il Paese intende darsi».

Il fatto che si siano raggiunte le 500mila firme in così poco tempo non significa automaticamente che le persone siano a favore della legalizzazione?

«Esatto! I cittadini potrebbero anche esprimersi contro le abrogazioni degli articoli di legge proposti. Questo metterebbe fine, almeno per un po’ di anni, a qualunque processo di legalizzazione della cannabis. Fermo restando che attualmente le sostanze che in Italia provocano più danni per la salute sono alcol e tabacco e che l’uso della cannabis, pur essendo una droga illecita, è comunque molto diffuso, spesso anche tra i minori, che proprio non la dovrebbero usare, anche se fosse legalizzata».

Uno dei quesiti chiede di «eliminare la sanzione della sospensione della patente di guida e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori». Che effetti ha l’uso di cannabis sulla guida?

«La cannabis e le sostanze psicotrope in generale alterano le capacità di percezione. Chi tende a sminuirne gli effetti sostiene che chi ne fa uso, accorgendosene, sia più prudente, ma ciò non impedisce che ci possano essere degli imprevisti o che ad avere una guida spericolata siano gli altri. Di fatto i riflessi del guidatore sono alterati, aumentando il rischio di incidenti».

Quali sono i danni provocati da hashish e marijuana?

«Bisogna premettere che i giovani non dovrebbero assolutamente assumere sostanze psicoattive perché incidono sulla formazione del cervello, processo che dura fino a circa 18 anni. Queste sostanze provocano danni su due livelli: i principi attivi che producono alterazione dello stato mentale agiscono su recettori specifici danneggiando la capacità di apprendere e ricordare, l’attenzione e la capacità di concentrazione, il movimento, la capacità di formulare giudizi. Inoltre queste sostanze possono provocare malattie psichiatriche gravi come le psicosi. Nella comunità scientifica c’è chi ritiene che questi problemi possano insorgere in chi ha una predisposizione, ma nessuno può sapere prima se è predisposto alla psicosi o meno. Di fatto quanto prima insorge un disturbo mentale grave quanto più sarà difficile da trattare e quanto più condizionerà pesantemente la vita di chi ne soffre. Ma la mia preoccupazione maggiore è un’altra..»

Quale?

«Che si scarichi così il nostro ruolo di essere adulti: intendo che il tema non è legale o no, ma il fatto che i giovani dovrebbero stare alla larga dalle droghe, alcol compreso. Risultato che si può ottenere esercitando pienamente il ruolo di educatori, ovvero condividendo un percorso di vicinanza e di vita con i ragazzi, di crescita insieme».

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