Roma, straniero terrorizza una donna e il suo bimbo con una bottiglia: “Ora vi uccido tutti a coltellate”

Da RomaToday – Un sabato sera di paura. Nel mirino di un giovane una donna con il suo bimbo nel passeggino minacciata con una bottiglia. Gli attimi di apprensione al capolinea del bus Atac della linea 32 di piazza del Risorgimento a Prati.

A raccontare l’accaduto l’autista di turno del mezzo pubblico che da Saxa Rubra arriva a due passi dal Vaticano. Minacce confermate a RomaToday dalla Questura di Roma, con i poliziotti che hanno poi fermato l’esagitato dopo che questi ha provato ad allontanarsi dalla fermata.

Erano le 20:40 di sabato sera – spiega l’autoferrotranviere che chiede l’anonimato -. Mentre ero in attesa di partire ho sentito gridare una donna con passeggino e bambino che chiedeva aiuto in quanto una delle persone presenti sul bus ha cominciato a minacciare i passeggeri brandendo una bottiglia mentre con una mano in tasca affermava di avere un coltello e di voler uccidere tutti“.

Richiesta d’aiuto che ha trovato la reazione dell’autista. “Salito sul bus – racconta ancora il lavoratore Atac – ho fatto in modo che l’esagitato se la prendesse con me attirando la sua attenzione”. Riuscito a farlo scendere dal mezzo pubblico l’autista ha quindi richiesto l’intervento della polizia. “Salito sul bus entro in cabina e chiudo le porte per salvaguardare i passeggeri ma l’uomo, all’apparenza sudamericano, si accanisce contro di me e mi minaccia di morte“.

L’autista non riesce però a mettersi in sicurezza “in quanto l’aggressore ha bloccato la porta minacciandomi di morte. Mi faccio scudo con una gamba e trovo l’aiuto di un anziano signore che lo distrae da fuori il mezzo pubblico”. Intervento dell’uomo attraverso il quale l’autista riesce a chiudere le porte e mettere in sicurezza i passeggeri.

L’esagitato prosegue con il suo atteggiamento aggressivo rompendo la bottiglia che aveva in mano sul marciapiede. All’arrivo della polizia il tentativo di fuga in direzione di via Crescenzio dove il giovane è stato poi bloccato dagli agenti del Commissariato Trevi che lo hanno poi denunciato a piede ibero per resistenza ed interruzione di pubblico servizio.

“Nessuno dei passeggeri si è fatto male – conclude l’autista del 32 -. Ringrazio la polizia ed il signore che mi ha aiutato a chiudere le porte del bus. Mi auguro che il Comune ci rinnovi il contratto in scadenza, perché nonostante tutto noi mettiamo amore per il nostro lavoro e cerchiamo sempre di svolgerlo al meglio anche dinanzi a queste situazioni

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