Due morti e due stupri nel rave della vergogna che Lamorgese non ferma: pugno duro solo con ristoratori e gestori

Di Non è bastata la morte di Gianluca Santiago, il 24enne riemerso dai fondali del lago di Mezzano, a fermare il Teknival Space Travel, il rave party abusivo che ormai da cinque giorni imperversa nell’alta Tuscia, una zona al confine tra Lazio e Toscana. A farlo non basterà forse neanche la morte di un secondo giovane, la cui notizia è stata confermata da alcuni sindaci dei comuni toscani vicini riportata poi da IlTirreno.

Sono attualmente settemila i ragazzi rimasti nell’accampamento illegale, arrivati da ogni parte d’Europa che si sono radunati con un tam tam tramite il social Telegram. Inutile parlare di protezioni, mascherine, distanziamento e regole, quello che vige nel mega raduno è l’anarchia più totale, al ritmo incessante di musica techno, il cui suono che arriva fino Poggio Murella, non lontano dalla località termale di Saturnia.

In questo caos generale, la scomparsa dei due giovani sembra non aver toccato minimamente gli altri presenti che continuano a ballare e a sballarsi da cinque giorni a questa parte. Ma non soltanto, ricoverati nel vicino ospedale di Grosseto, ci sono almeno altri quattro giovani (due ragazze nella giornata di ieri e due giovani la domenica di Ferragosto) finiti in coma etilico. Due sono inoltre le denunce per violenza sessuale come riportato dal sito di Repubblica.

Una situazione fuori controllo che preoccupa molto anche per la possibilità, non troppo remota, che possano crearsi cluster, visto che uno dei ragazzi in ospedale è risultato positivo al Covid. Per dare l’idea della vastità della cosa arriva la testimonianza di uno degli avventori R.B. che ha lasciato il rave, e che all’Agi ha rilasciato una dichiarazione: “All’interno c’erano bar e servizi di qualsiasi tipo. Venditori di collane e pizzerie. Una di queste faceva la pizza alla canapa. Ho incontrato anche chi leggeva le carte” Il ragazzo ha poi raccontato di un parto avvenuto la stessa notte in cui è morto per annegamento Gianluca Santiago: “Poco dopo la tragedia all’interno del rave una donna ha partorito e ha dato alla luce una nuova vita. E’ arrivata l’ambulanza, credo che sia nata una bambina“.

Un fatto sconcertante vissuto con estrema naturalezza o forse incoscienza in un contesto di degrado: “La situazione è tranquilla. -conferma però il giovane – C’è stata paura solo nei giorni successivi alla morte di Gianluca. Sapevamo che sarebbe stato meglio evitare di fare il bagno nel lago, ci avevano avvisato due giorni prima dell’arrivo. La morte, ovviamente, sconvolge sempre tutti. Dopo l’accaduto le persone dicevano: ‘stacchiamo adesso o andiamo avanti anche nel rispetto di chi ha fatto tanti chilometri, perché c’erano delle persone dalla Finlandia, dalla Repubblica Ceca, dall’Andalusia“. Evidentemente è stata scelta la seconda opzione.

Le forze dell’ordine, ormai da giorni sul posto, hanno circondato l’enorme area occupata abusivamente da centinaia di auto camper e tir, con posti di blocco, e al momento chi esce non ha più la possibilità di rientrare nella zona. In alcuni post diffusi via social, dove si annunciava la scomparsa del secondo giovane, veniva anche assicurato che il rave sarebbe stato interrotto e tutta l’attrezzatura smontata dando fine al party degli abusi. Da fonti vicini agli organizzatori, invece, le cose non sembrano stare in questo modo. Anzi, c’è tutta l’intenzione di proseguire fino alla fine della settimana.

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