Vaccini agli adolescenti, allarme dagli Usa: “500 casi di infiammazioni cardiache dopo Pfizer e Moderna”

Di Cristina Gauri – Roma, 25 giu — In Usa l’agenzia federale di controllo sulla sanità ha segnalato alcune centinaia di casi di infiammazioni cardiache (miocarditi e pericarditi) negli adolescenti dopo la somministrazione di vaccini con mRna (Pfizer e Moderna). A preoccupare è l’incidenza, decisamente sopra la media, tanto da spingere il Cdc (Centers for disease control) a tenere una riunione di emergenza nella giornata di ieri. La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco mentre la pericardite è l’infiammazione del tessuto di rivestimento del cuore.

Miocardite negli adolescenti dopo la seconda dose

Si attesta intorno ai due milioni e mezzo il numero di adolescenti americani vaccinati in data 4 giugno. I dati raccolti dai Cdc, aggiornati fino all’11 giugno, evidenziano 484 rapporti preliminari di infiammazione del cuore, di cui 148 sono ancora in studio, mentre 323 casi sono stati esaminati e refertati come miocardite o pericardite.

La fascia di età in esame va dai 12 a 29 anni. Tutti i casi riguardano vaccinati con Pfizer o Moderna. Sui 323 casi riportati, 309 hanno necessitato ospedalizzazione, con 295 dimessi, 9 ancora ricoverati. Di questi, 2 si trovano in terapia intensiva. Quattordici casi non necessitavano ricovero.

Nel maschi dai 12 ai 15 anni sono state riscontrate 128 miocarditi, quando nella norma ne dovrebbero emergere da 0 a 4. Per la fascia 18-24 anni, i casi erano 219, a fronte di un massimo di 8 casi previsti. Numeri che destano preoccupazione, così come merita approfondimenti il numero di decessi (7) avvenuti tra il 14 dicembre 2020 e l’11 giugno 2021nella fascia d’età 12-17 anni, dopo il vaccino.

Il Cdc tace

Alla richiesta di chiarimenti, il Cdc non ha voluto fornire risposte. «Il Cdc non può discutere le informazioni al di là di ciò che è pubblicamente disponibile», è la comunicazione riportata dal Fatto Quotidiano.  Il gruppo di sicurezza ha ammesso l’esistenza di una «probabile associazione» tra le infiammazioni cardiache negli adolescenti e nei giovani dopo la seconda dose di vaccino a mRna. «La presentazione clinica dei casi di miocardite dopo la vaccinazione è stata distinta, si è verificata più spesso entro una settimana dalla dose due, con dolore toracico come sintomo più comune», spiega Grace Lee, co-presidente del VaSt (Vaccine Safety Technical Subgroup), il gruppo di sicurezza dei Ccd.

«Questo è ancora un evento raro», ha precisato Tom Shimabukuro – dell’Immunization Safety Office dei CDC. «I casi erano più frequenti tra i destinatari del vaccino di Moderna, 19,8 casi per milione, contro 8 casi per milione per Pfizer. I Ccd continuano a raccomandare la vaccinazione contro il Covid 19 a tutti, anche nelle fascia che va dai 12 anni di età in su».

Cristina Gauri

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