Caso Saman, Giletti svergogna sinistra e femministe: “Hanno taciuto per non passare come anti-Islam, incomprensibile silenzio”

“La sinistra ha taciuto per paura di passare come anti-Islam, incomprensibile silenzio”. Massimo Giletti, a Non è l’Arena su La7, parla del caso di Saman Abbas e riporta due dichiarazioni pesantissime e al di sopra di ogni sospetto, quelle di Giuliana Sgrena, sul manifesto, e di Ritanna Armeni su Facebook. Due giornaliste di sinistra e vicine alla posizione delle cosiddette “femministe“, indignate per la cortina di imbarazzatissimo silenzio sul dramma della 18enne di origine pachistana che sarebbe stata uccisa dallo zio a Novellara (Modena) dopo aver detto no a un matrimonio combinato con  un cugino in Pakistan e “colpevole” di voler vivere all’occidentale.

“Non è un caso di femminicidio“, sottolinea in collegamento Daniela Santanchè, di Fratelli d’Italia. “Non l’hanno uccisa per gelosia, per possesso, per egoismo. Qua non è un uomo che uccide una donna, ma è un’intera famiglia, compresa la madre sottomessa al clan maschile della famiglia. Io sono madre, Massimo, e credo che nessuna madre possa accettare che la figlia venga ammazzata”.

“Quello che stai dicendo è importante. A me hanno colpito le parole della Sgrena e della Armeni – interviene Giletti -. E le tue colleghe di sinistra?“, domanda alla Santanchè. “Stavo dicendo proprio questo: le femministe fanno passare il caso per femminicidio ma sbagliano. Questa correttezza politica, il #Metoo, il se non ora quando, quando viene ammazzata una donna per una questione culturale e religiosa? Io non ci sto. Quando un uomo ammazza una donna in Italia non solo viene perseguito dalla giustizia, ma ha anche quell’onta pubblica. Loro invece…”.

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