Le Armi inviate dagli Usa e dalla Nato a Zelensky? Molte finite in mani Russe e poi inviate in Iran. Doppia beffa per Biden e l'Occidente!

 

La Russia ha messo le mani su alcune delle armi fornite dagli Stati Uniti e dalla Nato all’esercito ucraino e le ha inviate in Iran, dove Washington teme che Teheran possa provaredecodificarne i sistemi.

Nello specifico, il materiale ottenuto dai russi consisterebbe in una parte degli aiuti militari spediti che il blocco occidentale ha mandato sul fronte, e che le forze di Kiev sono state costrette ad abbandonare sul campo di battaglia in seguito a non meglio specificate sconfitte locali.

La notizia è stata diffusa dalla Cnn, che ha citato quattro fonti anonime informate sui fatti. Nel corso dell’ultimo anno, hanno spiegato le stesse fonti, gli Usa, l’Alleanza Atlantica e altri funzionari occidentali hanno assistito a diversi episodi in cui gli uomini di Vladimir Putin sono riusciti a recuperare attrezzature per armi più piccole, a spalla, tra cui sistemi anticarro Javelin e sistemi antiaerei Stinger.

Pare che in molti di questi casi la Russia abbia inviato l’attrezzatura in Iran per smantellare e analizzare ogni singola arma, probabilmente per consentire agli iraniani di creare la propria versione di quelle armi. Mosca riterrebbe inoltre che continuare a fornire armi occidentali catturate all’Iran sarebbe un valido incentivo per convincere Teheran a mantenere alto il suo sostegno alle operazioni militari della Russia in Ucraina.

Non è chiaro se gli iraniani siano riusciti a decodificare le ipotetiche attrezzature fin qui ricevute ma gli ingegneri e scienziati iraniani si sono fin qui dimostrati abilissimi nello sviluppare sistemi di arma basati su attrezzature statunitensi sequestrate in passato.

Del resto, un’arma chiave nell’arsenale dell’Iran è il missile guidato anticarro Toophan, un’arma decodificata con successo dal missile americano BGM-71 TOW negli anni ’70. Un altro esempio? Nel 2011 Teheran ha intercettato un drone fabbricato dagli Stati Uniti, il Lockheed Martin RQ-170 Sentinel. Lo hanno decodificato, ancora con successo, per creare un nuovo drone che, nel 2018, ha attraversato lo spazio aereo israeliano prima di essere abbattuto...Continua su Articolo Originale...

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