La Francia brucia per la Riforma delle Pensioni, altro che pagliacciate sull’ Antifascismo come in Italia!
Incredibile, Oltralpe i sindacati fanno i sindacati, si occupano cioè di tutelare i diritti dei lavoratori e portano in piazza milioni di persone per contestare il governo su questioni cruciali per l’economia e la vita delle persone.
Altro che le pagliacciate sull’antifascismo a cui siamo, purtroppo, abituati in Italia. E così la Francia sta “bruciando”, dopo che il governo ha varato la contestatissima riforma delle Pensioni senza il voto del Parlamento.
Sì perché nonostante il clima molto teso, il presidente Emmanuel Macron ha fatto passare il provvedimento, tramite il primo ministro Elisabeth Borne, utilizzando il meccanismo previsto dall’Articolo 49.3 della Costituzione francese.
In Francia l’età minima per andare in pensione passa ora da 62 a 64 anni. E dire che in Italia i sindacati hanno fischiettato di fronte a innalzamenti ben maggiori.
Oltralpe no, dopo il blitz parlamentare del governo, le principali sigle che rappresentano i lavoratori hanno anzi annunciato “una nuova mobilitazione nazionale”, prevista per giovedì 23 marzo. “Al posto di ritirare il disegno di legge, il governo ha deciso di farlo passare con la forza”, hanno denunciato i sindacati transalpini...Continua su Articolo Originale...
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