La lucida Analisi di Bertinotti: “Compagni, la Sinistra è finita e il PD non ha senso”! E se lo dice lui!

 


All’improvviso Fausto Bertinotti. L’ex segretario di Rifondazione Comunista, in un mare di bischerate partorite a sinistra, tira fuori un’analisi lucida sul voto e soprattutto sul disastro della sua parte politica.

“Provo un effetto non piacevole – ha detto Bertinotti a L’Aria che tira, su La7 – quello di considerarmi il sopravvissuto a una storia politica finita”. Addirittura finita? Secondo il già leader di una compagine comunista, non ci sono dubbi al riguardo. “Siamo a un passaggio drammatico della sinistra, questo è il quadro di una crisi profonda della politica”, ha precisato Bertinotti, senza girarci troppo intorno.

“Abbiamo un andamento elettorale che mostra innanzitutto la crisi della democrazia rappresentativa: solo il 64% ha votato, è impressionante, è un dato che parla di una difficoltà strategica di fondo della democrazia rappresentativa. Poi c’è la disaffezione alla politica, la peggior campagna elettorale di tutto il dopoguerra, la crisi economica e sociale che morde in maniera drammatica ed esplosiva”. Tutto in apparenza ovvio, eppure poco rimarcato dagli analisti progressisti, sin troppo concentrati ad attaccare la destra per osservare il tutto e dunque comprendere un quadro generale ben più complesso.

Bertinotti, a differenza di molti sbraitanti commentatori di sinistra, non straparla di democrazia in pericolo: “Il partito della Meloni ha vinto nettamente e legittimamente, lei diventerà presidente del Consiglio”.

A preoccupare Bertinotti è in particolare “la drammatica scomparsa della sinistra, ma anche del centrosinistra di marca prodiana, il cui perno era il Pd che oggi è il più in crisi di tutti, è un partito che non ha più una ragione di esistenza”...Continua su Articolo Originale...

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