È uscito LibreOffice 7.4, compatibilità migliorata e tanti altri Affinamenti per la Suite Gratuita e Libera!
LibreOffice è gratuito (ma accetta donazioni) e open source: evita i costi e le complicazioni delle licenze commerciali, è disponibile in oltre 120 lingue ed è sviluppato da una vasta comunità internazionale di sviluppatori appassionati. Lo uso ormai da anni per tutti i documenti interni e trovo imbattibile la sua semplicità di uso e di installazione: fa tutto quello che mi serve su tutti i computer che uso e non mi assilla con scadenze e rinnovi di licenze.
LibreOffice è disponibile subito presso www.libreoffice.org/download in versioni per Windows, macOS (sia Apple Silicon, sia Intel) e Linux. Gira anche su sistemi operativi molto vecchi (da Microsoft Windows 7 SP1 in su e da macOS 10.12 in su) e offre anche alcuni prodotti per Android e iOS.
Le novità più significative di questa major release sono le seguenti, tratte dal comunicato stampa:
GENERALI
• Supporto per immagini WebP e file EMZ/WMZ
• Pagine di aiuto per la libreria di scripting ScriptForge
• Campo di ricerca per l'Extension Manager
• Miglioramenti delle prestazioni e della compatibilitàWRITER
• Migliore tracciamento delle modifiche nell'area delle note a piè di pagina
• Gli elenchi modificati mostrano i numeri originali nel tracciamento delle modifiche
• Nuove impostazioni tipografiche per la sillabazioneCALC
• Supporto per 16.384 colonne nei fogli di calcolo
• Funzioni extra nel widget AutoSum a discesa
• Nuova voce di menu per la ricerca dei nomi dei fogliIMPRESS
• Nuovo supporto per i temi dei documenti
Questo video riassume le principali novità di LibreOffice 7.4 Community (è disponibile anche su PeerTube):
Le note di rilascio descrivono in dettaglio tutte le novità.
Per chi stesse valutando di installare LibreOffice in azienda come sostituto o complemento della suite Microsoft, segnalo queste note importanti della Document Foundation:
Le informazioni e il press kit per la stampa sono qui.Per le implementazioni di livello aziendale, TDF raccomanda la famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise fornite dalle aziende dell'ecosistema - per desktop, mobile e cloud - con un gran numero di specifiche funzionalità a valore aggiunto e altri vantaggi come gli SLA (Service Level Agreement): https://www.libreoffice.org/download/libreoffice-in-business/.
Nonostante questa raccomandazione, un numero crescente di imprese utilizza la versione supportata dai volontari, invece di quella ottimizzata per le proprie esigenze e supportata dalle aziende dell'ecosistema. Nel tempo, questo rappresenta un problema per la sostenibilità del progetto LibreOffice, perché ne rallenta l'evoluzione. Infatti, ogni riga di codice sviluppata dalle aziende dell'ecosistema per i clienti aziendali viene condivisa con la comunità sul repository del codice master e migliora la piattaforma tecnologica LibreOffice.
I prodotti basati sulla tecnologia LibreOffice sono disponibili per i principali sistemi operativi desktop (Windows, macOS, Linux e Chrome OS), per le piattaforme mobili (Android e iOS) e per il cloud. Il rallentamento dello sviluppo della piattaforma danneggia gli utenti e il progetto LibreOffice - nel lungo periodo - potrebbe essere al di sotto delle aspettative degli utenti e delle sue possibilità.
Migrazioni a LibreOffice
La Document Foundation ha sviluppato un Protocollo di migrazione per supportare le imprese che passano dalle suite per ufficio proprietarie a LibreOffice, che si basa sulla distribuzione di una versione LTS della famiglia LibreOffice Enterprise, oltre alla consulenza e alla formazione per la migrazione fornita da professionisti certificati che offrono soluzioni a valore aggiunto in linea con le offerte proprietarie. Riferimento: https://www.libreoffice.org/get-help/professional-support/.
Infatti, LibreOffice - grazie alla sua base di codice matura, al ricco set di funzionalità, al forte supporto per gli standard aperti, all'eccellente compatibilità e alle opzioni LTS di partner certificati - è la soluzione ideale per le aziende che vogliono riprendere il controllo dei propri dati e liberarsi dal vendor lock-in.
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