Una Nazione come l' Italia, ormai “alla frutta”, non poteva che arrendersi alla Macedonia al Barbera!

 

Allo stadio Barbera di Palermo è andata in scena la partita tra Italia e Macedonia del Nord. Il Draghistan ha perfino permesso la capienza massima del 100% dopo che le terribili varianti hanno fatto sapere che per l’occasione avrebbero sospeso la loro attività infettiva: con l’avallo dei virostar informati dallo stesso coviddi.

Ma ahimè la repubblica delle banane si è fatta superare da una buona Macedonia, nello stadio che per il suo nome ricorda il Barbera, vino piemontese. Insomma tutto quadra, qualcuno penserà addirittura al Karma.

Diciamolo: siamo una nazione allo sbando, in tutti i sensi. Una politica scellerata sta portando l’economia allo sfascio. I provvedimenti anti Covid-19, ormai obsoleti nella gran parte dell’Europa, rendono il Draghistan non più solo il Paese della «mafia, pizza e mandolino» ma una terra di marionette gestite da Unione Europea ed Usa a proprio uso e consumo. Senza parlare della dis-informazione, che fa invidia al miglior regime del quarto mondo.

Perfino Papa Francesco si è accorto di come il Parlamento utilizzi la Costituzione esclusivamente nei bagni di Camera e Senato: l’articolo 11 della Costituzione si apre con un’affermazione incontestabile: «L’Italia ripudia la guerra». E per gli imbecilli che affermano «difendersi da un aggressore è un diritto di tutti i Paesi liberi», ricordiamo che l’Italia non è aggredita da nessuno e che l’Ucraina non fa parte neanche della Nato e dell’Unione Europea.

Pertanto anche la bastonata ricevuta dall’Italia del pallone, degli omini in mutande, iper tatuati e super pagati, con capigliature a dir poco stravaganti, i quali sputano in campo come dei lama, è in perfetta sintonia con l’Italia delle palle...Continua su Articolo Originale...

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