Austria, i NON Vaccinati trattati come Bestie: il Racconto choc di una Famiglia obbligata agli Arresti Domiciliari


“I controlli della polizia in Austria sono dappertutto. Per le strade gli agenti compiono il “Planquadrat”, e cioè controllano tutte le persone presenti in quell’area per vedere se possiedono il Green Pass e la loro carta d’identità.

La stessa cosa accade anche nei supermercati. La mia famiglia per questo non esce quasi mai, neanche a fare la spesa”. Michael Ziesmann è un giornalista che vive in Svizzera. Vaccinato e con regolare pass vaccinale, ogni giorno viaggia verso il nord-ovest dell’Austria dove vive la sua famiglia, composta dalla moglie e da due bambini. Da ieri, 14 novembre, i suoi familiari sono tutti in lockdown, perché non vaccinati. Come deciso la scorsa domenica dal cancelliere austriaco Alexander Schallenberg insieme ai governatori delle Regioni. Grazie al pass vaccinale Ziesmann può muoversi abbastanza agevolmente tra Svizzera e Austria. “Succede che debba mostrarlo a volte alla frontiera, ma ci sono diverse modalità per me per entrare in territorio austriaco” dice. Ziesmann si trova costretto ad andare verso i suoi familiari perché loro, al contrario, non possono muoversi da casa

La quarantena, nelle intenzioni del governo, dovrebbe durare almeno dieci giorni. Alle persone non vaccinate è permesso di lasciare le proprie case solo per andare a lavorare, per i servizi essenziali o per emergenze mediche. Ziesmann allora racconta l’esperienza della propria famiglia, i cui membri fanno parte dei quasi tre milioni di persone che da ieri sono rinchiusi tra le mura domestiche.

Secondo Ziesmann le limitazioni imposte alle persone non vaccinate sono molte di più di quelle annunciate dal governo. Ad esempio nei supermercati, racconta “le persone non vaccinate sono autorizzate a comprare soltanto cibo, ma non altri beni necessari come vestiti o scarpe, o ancora i regali di Natale”. “La Polizia controlla tutti e se non si collabora mostrando il Green Pass gli agenti possono arrestarti” aggiunge il giornalista. In effetti il ministro dell’Interno Karl Nehammer, annunciando la quarantena per i non vaccinati, aveva anche parlato di un impiego “senza precedenti” di agenti per garantire severità nelle verifiche. “Potrà succedere in ogni momento. Non importa dove o quando. Ogni cittadino austriaco deve aspettarsi di essere controllato dalla polizia” aveva fatto sapere. Poi ha dato mandato ai 32 mila agenti in servizio di chiedere il certificato vaccinale in qualsiasi contesto.

Così le città si svuotano. Vienna è una città irriconoscibile. Nei ristoranti e nei locali in genere, si è sicuri, visti i numerosi controlli, che ci siano solo persone vaccinate. “A Innsbruck ieri ho visto un’atmosfera distopica. Tutti guardavano tutti come un nemico e si chiedevano tra di loro: ‘sei vaccinato?’”. Ziesmann racconta che lo stesso clima divisivo nasce anche tra vicini di casa. ”Succede spesso che guardino attraverso le finestre se coloro che vivono accanto sono usciti e a quel punto chiamano la Polizia”...Continua su Articolo Originale...




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