Il Cts inglese contro la vaccinazione di bambini e adolescenti: “Non sono utili né prioritari”

Da Il Messaggero – «La somministrazione dei vaccini anti Covid allargata a ragazzi e bambini sotto i 18 anni di età va autorizzata con cautela e non può essere considerata utile né tanto meno prioritaria fino a quando non emergeranno dati sperimentali più chiari». A dirlo è il professor Calum Semple, medico, luminare della pediatria britannica e componente del Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage), l’organismo consultivo di medici e scienziati che assiste il governo di Boris Johnson sull’emergenza Covid, intervistato alla Bbc.

Sempre ha aggiunto che al momento l’unico «dato solido» è quello del livello «incredibilmente basso» di rischio verificato nei bambini infettati dal Covid rispetto agli adulti. Questo elemento secondo il professore influirebbe sul rapporto costi-benefici per le vaccinazioni sui bambini, malgrado il via libera già dato dall’autorità britannica dei farmaci alla possibilità di usare il siero Pfizer anche per la fascia d’età fra i 12 e i 15 anni.

Su posizioni analoghe il professor Anthony Harnden, virologo e vicepresidente di un altro organismo chiave, il Joint Committee on Vaccination and Immunisation, secondo il quale una decisione ad hoc in Gran Bretagna sarà presa senza fughe in avanti «nelle prossime settimane». «Siamo ben consapevoli – ha detto Harnden – degli interrogativi su pro e contro delle vaccinazioni anti Covid sui bambini. Ne discuteremo a tempo debito, ma dobbiamo esaminare i dati con grande attenzione».

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