Danimarca, la sinistra chiude le porte ai migranti: approvata la legge: zero ingressi e centri d’accoglienza in Africa

Di Eugenio Palazzini – Roma, 3 giu – La Danimarca va oltre la stretta sui migranti. Il parlamento di Copenaghen ha infatti approvato oggi una legge che consentirà di aprire centri di accoglienza per richiedenti asilo, ma soltanto fuori dal territorio nazionale. Di fatto la Danimarca “delocalizza” in Paesi terzi i clandestini. Un provvedimento che rientra nella politica delle porte chiuse portata avanti dal premier socialdemocratico Mette Frederiksen.

La Danimarca blocca i migranti: cosa prevede la nuova legge

La nuova legge è stata approvata con 70 voti favorevoli e 24 contrari. Nello specifico prevede che tutte le domande di asilo o di altre forme di protezione internazionale debbano essere vagliate in centri ubicati fuori dal territorio nazionale. Non sono stati ancora identificati Paesi terzi disposti a farsi carico di questo fardello, ma sta di fatto che la Danimarca la ritiene l’unica opzione possibile. Nei giorni scorsi è spuntato però una nazione che potrebbe essere disposta ad accettare la proposta danese: il Ruanda. Conferme non ce ne sono, ma evidentemente il governo di Copenaghen sta lavorando in tal senso, con apposito accordo bilaterale con il Paese africano.

Migranti, la linea dura del premier di sinistra

Questa legge, voluta dal governo di centrosinistra ma appoggiata anche dalla destra, non è propriamente sorprendente. Perché come detto in Danimarca da tempo il primo ministro Frederiksen sta adottando politiche rigide sull’immigrazione. Il premier danese aveva non a caso dichiarato che la Danimarca arriverà a “zero richiedenti asilo ammessi nella nazione”. A marzo scorso il Paese scandinavo è stato il primo in Europa ad affermare senza mezzi termini che adesso Damasco è una città sicura e dunque i rifugiati siriani possono tornare a casa. E ancora prima, nel 2018, il ministro per l’Immigrazione e l’Integrazione Inger Stojberg se ne uscì così: “Nonostante molti rifugiati trovino lavoro, ci sono ancora molti che non riescono a mantenersi, in particolare tra le donne. Quindi ho deciso che nel 2018 la Danimarca non accoglierà più rifugiati”.

Ue infuriata con la Danimarca

Finora abbiamo assistito più che altro a proclami, adesso però con la nuova legge approvata la Danimarca sembra fare sul serio. E l’Ue, tramite un portavoce della Commissione europea, fa sapere di non gradire affatto la presa di posizione danese. Bruxelles “condivide le preoccupazioni espresse dall’Alto commissario per i rifugiati dell’Onu, sia sulla compatibilità degli obblighi internazionali della Danimarca, che sul rischio di minare le fondamenta del sistema internazionale di protezione dei profughi”. Questo perché, secondo la Commissione europea, la nuova legge “solleva questioni sull’accesso alle procedure di asilo, e alla protezione”.

Eugenio Palazzini

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