Sì ai Viaggi di Pasqua, ma all' Estero. Altro schiaffo agli Albergatori italiani

 

Il Governo ha dato il via libera agli spostamenti in alcuni Paesi esteri pur mantenendo quasi tutto il Paese in zona rossa. Gli albergatori reagiscono per la decisione paradossale, l'ennesima nella gestione della pandemia. E anche in Germania, dove è stata data la stessa concessione, la categoria non ci sta.

Che le norme anti-Covid approvate in Italia e nel mondo siano state sin da subito paradossali, spesso incomprensibili e nemmeno troppo convincenti o efficaci è ormai un dato di fatto.

Ma all'inizio di quella che anche per il mondo del turismo è una sorta di "Settimana Santa", perchè solitamente iniziano a muoversi importanti flussi di turisti in Italia e all'estero, arriva la notizia più paradossale possibile: l'Italia è praticamente tutta in zona rossa, per uscire di casa bisogna avere l'autocertificazione, ma all'estero in vacanza ci si può andare.

Ma qui sorge una questione in più, forse la centrale: gli alberghi italiani. Perchè non consentire viaggi anche in Italia, rispettando tutte le normative in vigore, così da dare un minimo di ossigeno alle strutture ricettive del nostro Paese piuttosto che favorire quelle estere?

Uno schiaffo che fa più male di ogni sostegno mancato e di ogni altra restrizioni imposta nell'ultimo anno, uno strappo che sarà difficilmente ricucibile.

«Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia»...Continua su Articolo Originale...

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