La notizia ha scatenato un piccolo terremoto moraleggiante: Jeff Bezos si sposa a Venezia e… versa tre milioni di euro al Comune. Apriti cielo! Proteste in piazza, trasmissioni indignate, editoriali dal tono penitenziale:
“Ma come?! Solo tre milioni?!” Peccato che molti dimentichino un dettaglio cruciale: Bezos paga tutto. Il posto barca? Lo paga. Le cene? Le paga. Gli hotel, i pranzi, i trasporti, i servizi? Li paga. Tutto, a tariffa piena. E in più – bontà sua – regala tre milioni di euro al Comune di Venezia. Un contributo extra, liberamente concordato. Un gesto che, in qualunque altro contesto, si chiamerebbe “beneficenza”, “sponsorizzazione culturale”, o più semplicemente: denaro che entra nelle casse pubbliche.
Ma no, qui si grida allo scandalo: “Non si può tollerare che una città si svenda così”! Ah sì? Si svende perché accoglie un matrimonio, incassa milioni, ottiene visibilità mondiale e attira indotto economico? Diciamocelo: il problema non è il matrimonio. Il problema è Bezos stesso.
Dà fastidio che uno come lui possa organizzare un ricco ed esclusivo evento, scatena l’invidia sociale e le lotte di classe . Fa rabbia che vi venga concesso il permesso di sposarsi a Venezia e, per giunta, lasciare anche la mancia. La città dei Dogi e dei più grandi e ricchi imprenditori di tutti i tempi...Continua su Articolo Originale...
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