Il Flop dei Referendum e' piu' una "scoppola" che Certifica l’Incapacità della Sinistra di capire i Lavoratori...che forse ormai Votano a Destra !

Saremmo fin troppo banali se scrivessimo che il flop dei referendum a cui erano chiamati a votare 51 milioni di italiani ieri e oggi decreti l’esistenza di un “campo santo”, anziché largo. Il quorum non è stato raggiunto neppure lontanamente. Lo si era intuito sin dal mezzogiorno di ieri, quando l’affluenza risultava fermatasi al 7,4%.

E con il passare delle ore, invece di migliorare, il dato peggiorava. Ai seggi si è recato il 30% degli aventi diritto. 

Chi profetizzava il 40% o più, compreso qualche sondaggista compiacente, si conferma per l’ennesima volta una retta parallela rispetto al sentire comune.

E’ stato un capolavoro di suicidio politico avere trasformato i quesiti in una chiamata alle armi contro il governo Meloni. In primis, perché si trattava di abrogare leggi approvate dalla stessa sinistra quando era stata al governo con Matteo Renzi. Dire che quella fosse un’altra fase, non significa nulla

Secondariamente, c’è stata la classica sottovalutazione dell’avversario, che si trova a Palazzo Chigi non per un incidente della storia, bensì per avere vinto le elezioni politiche. E i sondaggi ne confermano la popolarità dopo più di metà mandato espletato.

Comunque sia, il flop dei referendum pone un interrogativo forte anche a coloro che stanno a sinistra da posizioni “riformiste”: cosa ci fanno lì? E’ possibile per un Renzi o un Carlo Calenda essere alleati con coloro che si sono battuti fino a pochi minuti fa per cancellare le loro leggi più significative di quando stavano al governo? Ed è credibile un sindacato che firma anche contratti a 5 euro l’ora per poi invocare il salario minimo legale?

Che scoppola cmq l'esito di questi Referendum. Una sconfitta senza precedenti per la sinistra tutta che continua a chiedersi, come mai i lavoratori non vanno piu' a votare nemmeno per i lavoro? Forse perche' gia' votano anche loro a Destra?
 

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