Zelensky scaricato dai suoi padroni e sponsor occidentali cerca un rifugio sicuro.
Adesso l’ex comico deve guardarsi le spalle da quanti vogliono fargli la pelle e fargli pagare la sua arroganza diretta a sacrificare gli ucraini per gli interessi dei suoi padroni.
La guerra è persa e non c’è più alcuna possibilità di riprendere qualsiasi controffensiva.
Lo dicono tutti gli analisti e lo dice persino l’ex sindaco di Kiev (il pugile) che ha accusato Zelensky di essere un dittatore che vuole creare uno stato autoritario. Lo accusano i suoi ex sottoposti ed i capi delle forze militari per aver mandato al macello le truppe ucraine come carne da cannone.
Smentite tutte le balle pronunciate dai media e dagli agenti militari USA in Europa, i Draghi, gli Scholz, i Macron e gli altri sulla sicura sconfitta militare della Russia e sulle sue inevitabili difficoltà per le sanzioni.
Al contrario la Russia si è rafforzata, militarmente ed economicamente, ha invertito il flusso del suo export dall’Europa all’Est, verso la Cina, l’India e altri paesi e le sanzioni non hanno prodotto altro che l’affossamento dell’Europa. Un effetto boomerang che non era difficile prevedere.
Il primo responsabile di tutto, il presidente Biden, è disperato per aver ottenuto il rifiuto del Congresso nello stanziamento di ulteriori soldi per l’Ucraina. Il Senato ha detto basta e Biden è uscito di testa, iniziando a sbroccare, farneticando di guerra mondiale, di prossima invasione della Russia e di attacco alla Nato...Continua su Articolo Originale...
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