La più probabile delle opzioni resta la solita: l’impossibilità di negare il massacro a Gaza e il tentativo – piuttosto goffo – di deviare dalla realtà. Come quella riportata anche su Tgcom24, in cui il premier israeliano è praticamente costretto a concentrarsi sui dati – clamorosi – riguardanti le vittime civili sulla Striscia.
Israele dice che “sta facendo tutto il possibile per tenere i civili lontani dal pericolo” mentre, per carità “combatte Hamas” e soltanto Hamas a Gaza (sia chiaro!) lanciando volantini che li avvertono di fuggire (un gesto chiaramente riparatore), un po' come "Lavarsi la Coscienza".
Non c’era bisogno del mea culpa cammuffato da questo bizzarro e obiettivamente ridicolo “noi avvisiamo, se poi loro muoiono…”.
La sproporzione tra l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso e tutto ciò che è accaduto successivamente, con Gaza bombardata indiscriminatamente e quotidianamente, facendo un numero di vittime che ormai supera abbondantemente le 10mila, era già abbastanza evidente...Continua su Articolo Originale...
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