Al summit sudafricano di Johannesburg il gruppo dei Brics ha deliberato la prima espansione ufficiale della sua storia che porterà da cinque a undici membri a partire dall’1 gennaio 2024 i componenti del forum che riunisce Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica e fondato sul coordinamento economico e politico dei principali Paesi esterni all’Occidente.
L’espansione unisce, Paesi di aree geografiche diverse: Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran e Emirati Arabi Uniti. Il forum unirà ora dunque sei dei nove produttori di petrolio più importanti al mondo, tre delle quattro maggiori economie africane (Nigeria esclusa), i due maggiori Paesi dell’America Latina e i due Stati più popolosi al mondo, Cina e India.
I Brics scelgono i loro nuovi membri non a caso: l’Argentina è un grande produttore di rame, litio, derrate alimentari. Arabia Saudita e Iran stanno provando a mettere in piedi la loro distensione accelerata dalla mediazione cinese per sistematizzare un nuovo ordine mediorientale e calmare i mercati dell’energia. Egitto ed Etiopia sono fondamentali per la dorsale orientale dell’Africa e sono Paesi contesi tra Oriente e Occidente, oltre che in passato segnati da crisi bilaterali per la questione delle gestione delle acque del Nilo che i Brics vogliono risolvere. Gli Emirati, infine, sono un membro chiave dell’Opec e una grande piazza economico-finanziaria globale...Continua su Articolo Originale...
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