Non ti dà retta più Nessuno, Rassegnati” Mario Giordano seppellisce il Tele-Virologo Galli con una Lettera Aperta da far leggere ai Ragazzi delle Scuole!
Scrive Giordano: “Caro professor Massimo Galli, sono stato indeciso fino all’ultimo se scriverle questa cartolina perché mi ero ripromesso di non dare più visibilità a lei e ai suoi colleghi, compreso quel medico di Genova con un cognome proporzionato alla sua statura umana, che ormai citerò soltanto in tribunale. Ho l’impressione, infatti, che siate caduti nella più classica sindrome da astinenza di telecamere e cerchiate ogni pretesto per far polemica e tornare un pochino in auge”. Un attacco durissimo, che poi prosegue ancora più pungente.
Continua Mario Giordano nella sua lettera a Massimo Galli: “Immagino l’altro giorno durante un incontro al teatro Roi di Cavazzale, in provincia di Vicenza, mentre presentava il suo libro dal titolo decisamente esagerato (“Gallipedia”), ha pensato bene di attaccare il sottoscritto dicendo che prima la invitavo nella mia trasmissione e che poi invece ho cambiato linea perché qualcuno me l’avrebbe ordinato. Dichiarazione quest’ultima fondata più o meno come tutte quelle cui ci ha abituato durante la pandemia. E cioè nulla. Per carità, confesso la mia colpa: all’inizio della pandemia l’ho invitata spesso alla mia trasmissione perché speravo che dicesse cose sensate. Ho smesso di invitarla quando invece ho capito che diceva minch...e. È semplice, no?”. Ma non finisce qui.
Attacca ancora Mario Giordano: “Noi abbiamo smesso di invitarla perché lei ha cominciato a dire, per esempio, che «parlare di cure alternative al vaccino è inaccettabile» (16 marzo 2021) mentre noi vedevamo che c’erano medici di base che le cure alternative le praticavano eccome. Allora abbiamo preferito invitare quei medici, anziché lei. E la nostra stima nei suoi confronti è scesa ancora di più quando abbiamo visto che lei, dopo aver negato l’esistenza di cure alternative per gli altri, appena si è ammalato è ricorso alle cure alternative, cioè alle monoclonali, per sé. Roba che una persona normale non si sarebbe più guardata allo specchio, altro che tv”...Continua su Articolo Originale...
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