“Tassi di Interesse ancora su”: la Bce vuole ridurre l’Inflazione impoverendoci tutti !

 


Bce contro l’inflazione a qualsiasi costo, anche quello della povertà, della recessione, della disoccupazione e del precariato. Contro gli investimenti ad ogni costo, senza nessuna remora, vergogna o scrupolo. Perché sì, una recessione ci sarà, dicono, ma in fondo di breve entità: quindi “non ce ne frega molto”, è la sostanza di quanto emerge dalla notizia riportata da Tgcom24.

I tassi d’interesse devono crescere ancora, secondo il Consiglio direttivo della Banca centrale europea. Non solo, devono “aumentare in misura significativa, a un ritmo costante, per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2 per cento nel medio termine”.

Tralasciando il ridicolo dogma dell’inflazione dovuta alla quantità di moneta (molto discutibile, per essere generosi, specialmente in questo momento storico, con le speculazioni sull’energia con la guerra in corso e l’aumento del costo delle materie prime che ha afflitto i mercati alimentari lo scorso anno), i “livelli sufficientemente restrittivi” ci portano verso una sola direzione, quella della miseria.

E non esiste un altro modo per rendere l’espressione sufficientemente esplicita e chiara. Vogliono impoverirci tutti o sono così scemi da farlo involontariamente, sono due alternative da nominare solo per completezza teorica: in realtà ci interessa molto poco quale delle due ragioni ci sia dietro, visto che il risultato è esattamente lo stesso...Continua su Articolo Originale...

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