Nelle scorse settimane si era visto in modo palese. Il premier Giorgia Meloni affermava un’intenzione chiarissima: alzare la soglia del Pos, ovvero di quanto i commercianti potevano chiedere in contanti senza essere obbligati.
Dall’Ue continui paletti e richieste di abbassarla, a cui l’esecutivo rispondeva tentennando ma sostanzialmente accondiscendendo. Alla fine non c’è stato niente da fare: se Bruxelles ordina, “non s’ha da fare”, per dirla con espressioni manzoniane (non casualmente riferite al linguaggio dei signorotti seicenteschi).
E così, come riporta Adnkronos, la tanto insistita soglia non è manco più sul piatto: scompare, quindi, dalla manovra la norma che cancellava le multe per chi si rifiuta di ricevere pagamenti con la carta al di sotto dei 60 euro.
Semmai ci fosse ancora bisogno di sottolineare quanto siamo sottomessi ai voleri e ai paletti di Bruxelles su questioni anche minime, questa triste storia ne è stata una dimostrazione palese.
Dove il governo Meloni riesce (almeno in questo), invece nei suoi intenti è sul tema del tetto al contante. La manovra infatti conferma ciò che il presidente del Consiglio si era proposto fin dal suo primo giorno di insediamento: quello di alzare la soglia del contante fino a cinquemila euro...Continua su Articolo Originale...
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