BANKITALIA ATTACCA IL GOVERNO SUL CONTANTE, LA REPLICA E' FIN TROPPO FACILE: “ E' UN ORGANISMO FORMATO DA BANCHE PRIVATE”!

 

Da una parte c’è il Governo, ovvero l’espressione del voto popolare che si traduce nella composizione del parlamento e culmina con la formazione dell’esecutivo. Da un’altra c’è l’atto del governare, che invece deve confrontarsi con soggetti che nulla hanno a che fare con la volontà popolare ma che spesso sembrano esercitare un peso determinante nelle scelte essenziali del nostro Paese.

È la sensazione che emerge dopo l’audizione del dirigente di Bankitalia Fabrizio Balassone in commissione Bilancio, che ha preso di mira diversi aspetti della Legge di bilancio. Le critiche hanno bersagliato l’intenzione di abolire il reddito di cittadinanza per gli occupabili ma anche la tassa piatta, che secondo Bankitalia determinerebbe una discrepanza di trattamento tra lavoratori autonomi e dipendenti. 

Ma è sui maggiori margini di libertà nell’uso del Contante che si sono concentrati i passaggi più duri dell’intervento di Balassone: cioè sull’obbligo di accettare il pagamento elettronico che il governo vuole portare a 60 euro e sul tetto all’uso del contante, che da inizio anno slitterebbe dagli attuali 2mila a 5mila euro.

Ha risposto una nota firmata da Gianbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che, tra le righe, ha accusato l’istituto di via Nazionale di essere più preoccupato dei vantaggi che derivano alle banche per l’uso dei pagamenti elettronici che non dei bilanci del paese: Bankitalia è un’istituzione formata da banche private, ha una visione, e questa visione fa sì che si reputi opportuno che non ci sia più utilizzo di denaro contante”...Continua su Articolo Originale...

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