Due video illustrano in dettaglio la traiettoria di volo piuttosto insolita prevista per la missione circumlunare senza equipaggio Artemis I, prova generale del ritorno degli astronauti sulla Luna, la cui partenza è al momento pianificata per il prossimo 14 novembre.
Il volo durerà in tutto 26 giorni e collauderà nello spazio profondo tutti i sistemi di supporto vitale del veicolo spaziale Orion oltre che il vettore gigante SLS e il modulo di servizio, che è realizzato in Europa. Il volo stabilirà un nuovo record di distanza dalla Terra per un veicolo spaziale capace di trasportare esseri umani, sfruttando la gravità lunare per accelerare e arrivare a 70.000 km di distanza al di là della Luna (mezzo milione di km dalla Terra) e inserendosi in un’orbita retrograda. Durante il ritorno verso la Terra, effettuerà un altro passaggio vicino alla Luna e concluderà il proprio viaggio con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico.
La missione successiva avrà a bordo quattro astronauti e volerà intorno alla Luna. La terza missione porterà gli astronauti sul suolo lunare, oltre cinquant’anni dopo l’ultima visita di esseri umani sul nostro satellite. La partenza di questa terza missione è attualmente prevista per il 2024, ma non esiste ancora il veicolo di allunaggio, per cui è probabile che ci saranno ulteriori rinvii.
Il primo video è della NASA (scaricabile qui).
Il secondo video è dell’ESA e mostra il ruolo nella missione del Modulo di Servizio Europeo, che è il contributo dell’ESA al veicolo Orion della NASA e fornisce elettricità, acqua, ossigeno e azoto alla capsula oltre a mantenerne la temperatura e la traiettoria. A differenza delle missioni Apollo, che dipendeva da batterie e celle a combustibile (fuel cell), il Modulo di Servizio userà pannelli solari per generare energia. Al termine della missione, il modulo si staccherà dalla capsula Orion e si disintegrerà nell’atmosfera terrestre.
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