Tensioni in Repubblica Ceca: a Praga 70mila in Piazza contro la Nato, le Sanzioni a Mosca e la Crisi del Gas!

 


La Repubblica Ceca dovrà probabilmente fronteggiare un “caldo” autunno di forte malcontento. Nella manifestazione tenutasi a Praga sabato scorso, almeno 70mila persone (secondo i dati della polizia) hanno chiesto le dimissioni dell’attuale primo ministro Petr Fiala, accusandolo di sottomissione alla Ue. 

Al grido di “Prima la Repubblica Ceca” i dimostranti hanno protestato contro la Nato e le sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina, chiedendo lo stop alla fornitura di armi a Kyev e una rinegoziazione delle forniture di gas russo.

La manifestazione, come riportato da varie agenzie di stampa, ha avuto luogo nella centrale piazza Venceslao, storica sede di proteste nella capitale ceca, e sembra porre fine ad un periodo piuttosto tranquillo di politica interna da quando Fiala ha iniziato il suo mandato nel dicembre scorso.

La folla ha invocato la neutralità militare in Ucraina e protestato contro l’arrivo di profughi da quel Paese in guerra. Gli slogan urlati hanno sottolineato il malcontento dei partecipanti: “Il meglio per gli ucraini e a noi due pullover” oppure “Il governo di Fiala può essere ucraino, può essere Bruxelles, ma sicuramente non è ceco”. 

Alcuni dimostranti indossavano addirittura magliette che inneggiavano a Putin, altri portavano striscioni anti Eu e anti Nato...Continua su Articolo Originale...


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