Saviano fa' il Martire: “Gli Elettori della Meloni vogliono cacciarmi dall’Italia”: ma non voleva andarsene lui?

 


Roberto Saviano, una vita sospesa tra il crasso privilegio e l’abuso di piagnisteo e vittimismo. Con la vittoria del centrodestra si è avverato il peggior incubo a tinte nere del bardo cosmopolita.

In tale prospettiva, nei giorni scorsi molte vestali dell’establishment diritti-e-caviale (Saviano in testa) avevano manifestato l’intenzione di volere espatriare in caso di vittoria della Meloni. «Non sarà più un Paese per democratici»… Espatrio che i detrattori avevano accolto con grande entusiasmo: «Se proprio ci tenete ad andarvene, potete farlo pure subito», questa la reazione più quotata. 

Ebbene, il momento della verità è giunto, Meloni e alleati governeranno lo Stivale e di conseguenza gli utenti delle piattaforme social invitano in massa l’autore di Gomorra alla coerenza — gli riuscisse almeno una volta nella vita — esortandolo a fare i bagagli e varcare i confine.

E Saviano, che — nonostante la prossemica possa trarre in inganno — non è certo stupido, riesce a passare per martire perseguitato per l’ennesima volta, ribaltando le carte in tavola. «Leggo #Saviano in tendenza perché gli elettori di Meloni mi “invitano” a lasciare il Paese», twitta. «Questi sono avvertimenti. Questa è l’Italia che ci aspetta. Stanno già stilando una prima lista nera di nemici della patria, alla faccia di chi diceva che il Fascismo è un’altra cosa».

Il coraggioso Roberto si «dimentica» che le liste di proscrizione e i dossieraggi sono abitudine della sua compagine politica, e soprattutto che nessuno lo sta «avvertendo»: piuttosto lo si sta invitando a mettere in pratica ciò che da egli era stato annunciato a più riprese...

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