Vaccini al Macero. In Polonia e nei Paesi Baltici non li vogliono più!

 


Si direbbe che non tutto il male viene per nuocere e la guerra in Ucraina, con le sue nuove priorità sta determinando una fuga in massa dal vaccino: ha cominciato la Polonia circa due settimane fa informando la commissione europea che si sarebbe rifiutata di pagare ulteriori vaccini che del resto nessuno vuole più fare: “abbiamo fatto uso della clausola di forza maggiore e abbiamo informato sia la Commissione europea che il principale produttore di vaccini che ci stavamo rifiutando di accettare e pagare questi vaccini ” ha detto  il ministro della Salute Adam Niedzielski e ha avvertito che “una battaglia legale già in corso” visto  che Polonia non può risolvere direttamente il contratto per la fornitura di vaccini, poiché le parti contraenti sono la Commissione europea e i produttori.

Naturalmente i benpensanti della commissione che hanno acquistato molti miliardi dosi di vaccini, sufficienti a otto iniezioni e passa per ciascun cittadino sono allarmati per questo e temono che vengano fuori i loro altarini, quelli probabilmente nascosti dalle righe nere tracciate sui contratti. 

Così la von der Leyen ta cercando di bloccare i fondi alla Polonia dal “Corona Development Fund” mentre sono in corso procedimenti contro la Polonia per violazione del diritto dell’Ue perché secondo il contratto, la Polonia dovrà ricevere vaccini  per un valore di 1,29 miliardi di euro entro la fine del 2023. Solo nel 2022 sono previsti circa 400 milioni.

La novità però è che la Polonia non è più sola: la stessa revisione dei contratti viene chiesta anche dai Paesi Baltici, Lituania, Lettonia ed Estonia: in una lettera alla presidente della Commissione europea i tre stati  chiedono a Bruxelles di interrompere le consegne e di rinegoziare i contratti con Pfizer e compagnia vaccinale al momento che quasi nessuno si vaccina più e le consegne sono solo costose e inutili...Continua su Articolo Orignale...

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