Sanzioni Petrolio: Ungheria e Slovacchia ancora contrarie, mentre Grecia, Malta e cittadini europei vittime sacrificali. Come le più inutili Sanzioni della Storia stanno distruggendo l’Unione Europea!

 

Le sanzioni sul petrolio russo che la Commissione sta studiando rischiano di essere l’ennesimo boomerang sulle economie europee e sulle relazioni fra gli stati dell’Europa occidentale. Invece di un momento di unione stanno creando un momento di rottura, il tutto con il beneplacito di Bruxells.

Quali sono i punti critici:

  • le sanzioni sul petrolio non porteranno a danni diretti alla Russia, che dirigerà altrove le proprie petroliere, magari concendendo uno sconto sul prezzo pieno, come sta già accadendo con l’India. Vi sarà, semplicemente, un riequilibrio dei flussi mondiali;
  • Ungheria e Slovacchia, dipendenti dal petrolio russochiedono “Compensazioni” per non porre il veto, oppure un’esenzione dalla misura rompendo l’unità europea.
  • Se poi si colpiscono i servizi marittimi per il trasporto del petrolio dal noleggio navi alle assicurazioni, si avranno due effetti. Prima di tutto si puniranno duramente i paesi europei, come Grecia e Malta, con una forte marina civile.
Le sanzioni petrolifere sono stupide e sbagliate, perfino nell’ottica di combattere Putin. Vengono a far cadere il costo  delle decisioni di una casta politica non eletta e non democratica sulla pelle del popolo, che la toccherà con mano con i forti prezzi dei carburanti.

Putin riderà dei prezzi enormi sul petrolio che gli gonfiano le tasche svuotandole a italiani tedeschi e francesi...Continua su Articolo Originale... 

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