«Fuori e Liberi tutti i Civili dell' Acciaieria Azovstal». Ma cosa ci facevano tanti Civili in un Obiettivo Militare?

 


Tutti i civili, più di 300, sono stati tratti in salvo dall’acciaieria Azovstal a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, nella prima fase del piano di evacuazione. Lo ha dichiarato lo stesso ex comico ucraino Volodymyr Zelensky.

Giornaloni e opinionistide noantri” (come dicono a Roma), non si sono ancora chiesti cosa stessero facendo più di 300 civili (tra i quali donne e bambini) in un’acciaieria durante l’«operazione militare» russa.

Credo che anche il più cretino si possa rendere conto che durante un conflitto le fabbriche diventino (purtroppo) obiettivi da colpire, quindi è improbabile che anziani, donne e bambini, abbiano cercato rifugio all’interno di un potenziale obiettivo militare.

Stavano tranquillamente lavorando producendo acciaio? Per favore, non offendiamo la nostra intelligenza, ogni giorno ci tormentano sul fatto che all’interno ci siano dei bambini. Quindi?…

Chi possiede ancora dell’onestà intellettuale ritiene che i civili siano stati utilizzati come scudi umani dai “gentil uomini” del battaglione Azov.

Non sarebbe male se qualcuno, nei Tg e nei giornaloni, scrivesse un qualcosa che si possa almeno lontanamente avvicinare alla crudele e triste realtà. Ma i nazisti ucraini piacciono tanto alla sinistra, ai radical chic ed ai compagni col Rolex...Continua su Articolo Originale...

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