TURISTI RUSSI ADDIO: SARÀ IL COLPO FATALE PER IL TURISMO ITALIANO!

 


Da anni i russi trascorrono le loro estati sulle spiagge della nostra Penisola, nelle città d’arte o nelle capitali europee, ma quest’anno non sarà così perché con la guerra in Ucraina e le sanzioni Ue è diventato tutto più difficile e costoso. Fioccano le disdette, causando un enorme danno per il turismo italiano, mentre i tour operator russi sono alla disperata ricerca di mete alternative all’Europa per le vacanze estive 2022. Hanno deciso di puntare su rotte interne al Paese, posti meno “cool” della Sardegna e del Salento ma tutti a scoprire. Dove passeranno l’estate 2022? Quanto peserà l’assenza dei russi dal territorio italiano?

Quanto vale il turismo russo in Italia? Prima di rispondere a questa domanda vale la pena sottolineare che i russi non sono turisti qualunque, sono vacanzieri ‘high budget’ o ‘big spender’, turisti a cinque stelle, abituati a spendere cifre importanti per una vacanza di lusso, all’insegna del divertimento, del buon cibo e del relax. Frequentano ristoranti di lusso e bevono vini costosi, amano fare shopping, la moda e l’arte. Il turista russo, non solo l’oligarca o il magnate, arrivava a sborsare fino a 145 euro al giorno durante un soggiorno in Italia (dati 2018), cifra molto più alta rispetto alla media degli altri turisti stranieri.

Nel 2019 il turismo russo in Italia generava 5,8 milioni di presenze, con una spesa stimabile sui 984 milioni di euro. Secondo le prime stime 100 milioni andranno in fumo solo in Sardegna e 150 milioni a Roma. Molte ville affittate in Sardegna e Versilia a 30mila ma anche 100mila euro a settimana, resteranno vuote. Assoturismo stima che per il solo mese di aprile 2022 dovremo rinunciare a 175mila pernottamenti di turisti russi per un fatturato di quasi 20 milioni di euro.

Altro che Versilia, Riviera romagnola, Argentario, Costa Smeralda, Venezia e Salento, quest’anno i russi passeranno le vacanze estive in Kamchatka, nel Caucaso o in Carelia. A dichiararlo il capo dell’Agenzia federale per il turismo, Zarina Doguzova, citando altri luoghi a molti sconosciuti come il Tatarstan, la città della Russia siberiana occidentale Tyumen, il Territorio dell’Altaj e l’isola di Sakhalin.

I tour operator della Federazione Russa hanno deciso di puntare sul turismo interno, lanciando per il periodo primavera-estate nuovi charter turistici diretti ad esempio verso il Kamchatka, nel Caucaso settentrionale. Un paradiso terrestre stando alle descrizioni: “Sorgenti termali, dozzine di vulcani attivi e dormienti, surf su spiagge vulcaniche, orsi bruni, foche e orche assassine, oltre a enormi granchi e delizioso caviale rosso...Continua su Articolo Originale...


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