L’Ucraina è il nuovo Vaccino e la nuova Ossessione dei Telegiornali !

 


Conosco tanta gente che ha perso un’abitudine ritenuta fino a poco prima irrinunciabile: non vede più il telegiornale. Me lo hanno detto in tanti, girando per l’Italia.

Magari qualcuno esagera ma mi dicono tutti che non sopportano più i telegiornali per come sono diventati. Prima al tempo della pandemia, ora al tempo della guerra.

Già sbuffavano quando c’era il solito teatrino con i politici che dicevano la loro filastrocca a turno, ma era un po’ il dazio da pagare per sapere poi che succedeva nel mondo. Però c’erano altre notizie, altra vita, altre curiosità. Invece al tempo della pandemia già si sperimentò il tg diventato monografico, racconto a più voci, più livelli, con lezioni di paura e di terrore, sul virus, sul vaccino, sul green pass. Dai e dai, per lungo tempo.

Ora da febbraio a questa parte l’ossessione monomaniacale è l’Ucraina. E’ la notizia principale che tiene banco al mondo, non c’è che dire. E’ giusto che apra quasi tutti i tg di ogni giorno e che resti in testa nei notiziari televisivi come nei quotidiani. Ma principale non vuol dire unica. E invece si confezionano i tg, soprattutto alcuni, a partire dal tg1, come un film luce, un racconto corale e istituzionale, paese per paese, faccia per faccia, storia personale per storia personale, sempre sull’Ucraina.

Il telegiornale è divenuto questo: populismo romanzato, finalizzato ad ammaestrare la gente usando i sentimenti, incitando a tifare per i Nostri contro il Male, secondo i criteri del regime dell’informazione. Non se ne può più.

C’è chi prova a cambiar canale ma di solito trova la stessa pappa, le stesse compagnia di giro nei talk show e negli approfondimenti che ruotano ancora intorno alla stessa cosa. Ormai vediamo solo film in tv, dicono in molti, e non quelli programmati sulle reti. Li capisco, vedrei pure i cartoni se non preferissi darmi ai libri e ad altro.

È comprensibile che la gente sia stanca di questa overdose e soprattutto di questa riduzione della realtà e della varietà del mondo al racconto, naturalmente correct, di quel che succede tra Russia e Ucraina. Ed è dunque comprensibile che veda sempre meno i tg, anche quando lascia acceso il televisore mentre le conduttrici e i concelebranti recitano le loro litanie russo-ucraine...Continua su Articolo Originale...

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