ZELENSKY SCATENATO, PRIMA COMPARA L’OPERAZIONE RUSSA ALL’OLOCAUSTO E POI METTE AL BANDO 11 PARTITI...ALTRO CHE DEMOCRATICO!

 


La storia è diventata ormai materia di opinione, oppure un mezzo da strumentalizzare per ottenere l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale e lo sa bene Volodymyr Zelensky, il comico-presidente dell’Ucraina che in un discorso rivolto agli avvocati israeliani ha paragonato l’operazione militare russa in Ucraina all’Olocausto.

Le dichiarazioni di Zelensky hanno creato un certo malumore, soprattutto nei settori più ortodossi della società israeliana, i quali hanno stigmatizzato le parole del presidente ricordando come molti ucraini si siano macchiati di crimini contro gli ebrei. Ne aveamo gia' parlato in questo Articolo...

Le attività di Zelensky non si sono limitate alle parole, nei giorni scorsi ha messo al bando 11 partiti politici dell’opposizione, accusati di essere vicini alla Russia o di intrattenere rapporti amichevoli con il presidente Vladimir Putin.

Tra questi il partito Piattaforma di opposizione – Per la Vita, che conta 43 deputati e Blocco di opposizione che ne ha 6. Il parlamento ucraino conta in totale 450 membri. Il movimento guidato da Zelensky, Servitore del popolo, ha 254 deputati. Gli altri partiti espulsi sono: il Partito di Anatoly Shariy, giornalista e videoblogger; il partito Nashi; l’Opposizione di sinistra; l’Unione delle forze di sinistra; Derzhava; Il Partito progressista socialista ucraino; il Partito socialista; i socialisti ucraini; e il blocco di Volodymyr Saldo.

Non contento di questo il presidente ucraino ha poi deciso di unificare tutti i canali televisivi nazionali per combattere la disinformazione. La nuova emittente si chiamerà ‘United News’ e si occuperà di essere l’unico megafono attraverso il quale filtreranno le informazioni sul conflitto da parte ucraina...Continua su Articolo Originale...

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