Putin muove anche i Sottomarini Nucleari: il piano di Mosca

 

La Russia ha mosso i suoi sottomarini nucleari, e lo ha fatto per lanciare un messaggio ben preciso al blocco occidentale. Sono giorni, del resto, che Mosca cita o fa riferimento allo scenario peggiore possibile, ovvero quello di un conflitto nucleare.

Ha iniziato Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio, giorno dell’invasione russa in Ucraina: “Chiunque cerchi di mettersi di mezzo, o si muova per minacciare il nostro paese e il nostro popolo, sappia che la Russia risponderà immediatamente, e che le conseguenze saranno tali da non essere state mai viste nella storia”. Certo, il capo del Cremlino, non ha espressamente parlato di bombe atomiche o guerre nucleari, ma la sua lunga perifrasi ha colto nel segno.

Qualche giorno dopo si è aggiunta la voce di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo: “Una Terza Guerra Mondiale, se dovesse scoppiare, sarebbe nucleare e devastante”.

Nello stesso giorno, il ministro della Difesa Sergej Shoigu ha informato Putin che “le squadre russe di allerta dei posti di comando della Forza missilistica strategica e le flotte del Nord e del Pacifico sono passate all’allerta di combattimento rafforzata”. Dalle allusioni alle minacce più concrete, passando ai primi, timidi fatti, l’escalation è stata breve.

Secondo quanto riportato dall’Associated Press, i sottomarini nucleari russi sono salpati per esercitazioni nel Mare di Barents, mentre i lanciamissili mobili hanno iniziato a vagare per le foreste siberiane. La flotta settentrionale russa ha dichiarato che gran parte dei suoi sottomarini nucleari sono coinvolti in esercitazioni per “un addestramento in condizioni tempestose”. Un numero non specificato di navi da guerra, inoltre, si è unito alle manovre ed è stato incaricato di proteggere la penisola di Kola, in Russia nord-occidentale, dove sono situate diverse basi navali.

Nel frattempo, nella regione di Irkutsk, nella Siberia orientale, come detto le unità delle forze missilistiche strategiche hanno posizionati i lanciamissili balistici intercontinentali Yars nel territorio circostante, sempre per un’esercitazione.

Non è chiaro, al momento, se queste esercitazioni sono strettamente collegate all’ordine di Putin di mettere in allerta le forze nucleari, o se rappresentano un cambiamento nelle attività di addestramento nucleare del Paese. Il fatto che siano arrivate dopo le ripetute parole dei massimi dirigenti del Cremlino, tuttavia, lascia presagire che l’intenzione di Mosca sia quello di lanciare un chiaro avvertimento ai nemici...Continua su Articolo Originale...

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