Si crea così un’area di libero scambio "dedollarizzata" che da sola e senza nemmeno tenere in considerazione le aree investite dalla nuova via della seta o l’Iran con il quale si vanno saldano sempre più rapporti, riunisce oltre 2 miliardi di persone, il Paese con le maggiori risorse minerarie ed energetiche del pianeta, ovvero la Russia e quello con la manifattura di gran lunga più grande della terra ovvero la Cina.
Il Progetto ha tutte le carte in regola per indebolire definitivamente il sistema di Bretton Woods e dunque l’imperialismo del dollaro, senza il quale le cupole di potere atlantico non possono più creare pandemie e rapine in giro per il mondo.
Il patto euroasiatico sarà basato su “una nuova valuta internazionale”, molto probabilmente con riferimento allo yuan, come indice – base delle valute nazionali dei paesi partecipanti, nonché dei prezzi delle materie prime. La prima bozza di questo accordo storico sarà già discussa entro fine mese...Continua su Articolo Originale...
Commenti
Posta un commento