ECCO COME LA COVID AVREBBE SALVATO L’INPS

 

In base a quanto emerge dal Nono Rapporto di Itineranti Previdenziali, l’eccesso di mortalità registrato il primo anno di pandemia ha garantito all’INPS un risparmio nel 2020 quantificato in 1,1 miliardi.

Tale risparmio, lo sappiamo, è ovviamente dovuto al fatto che la mortalità ha riguardato quasi esclusivamente persone d’età superiore ai 65 anni, già pensionate, che quindi erano a bilancio della previdenza sociale statale. Con la loro morte, hanno garantito circa 11,9 miliardi di uscite in meno dalle casse dello Stato nel prossimo decennio.

Insomma una manna dal cielo per uno Stato sempre più impoverito da una gestione politica scellerata e totalmente allineata alla distruzione del tessuto socioeconomico, così come voluto dalla finanza internazionale.

Era da tempo che lo dicevamo, ma adesso arriva la conferma. L'”Operazione Covid” non è soltanto servita ad instaurare terrore e senso di obbedienza nelle persone, garantendo l’introduzione del peggior sistema di controllo sociale mai esistito; questa operazione è servita anche a svecchiare il paese più anziano d’Europa, eliminando una buona fetta di quelle persone che, dopo aver in passato fatto grande l’italia, ora chiedevano solo di poter vivere tranquillamente gli ultimi anni di vita.

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