Arriva LibreOffice 7.3, maggiore interoperabilità e transizione facilitata dalle applicazioni MicrosoftOffice

È arrivata ed è pronta da scaricare LibreOffice 7.3 Community, la nuova release della popolare suite libera e gratuita per scrivere, gestire spreadsheet e creare presentazioni e grafica. La trovate presso www.libreoffice.org/download in versioni per Windows, macOS (Intel/Apple Silicon) e Linux, anche in italiano.

Uso da più di un decennio questa suite al posto di Microsoft Office per tutti i miei documenti e per quasi tutti i documenti che scambio con i clienti, e mi trovo molto bene: mi ha risparmiato anni di tribolazioni con licenze varie e mi ha dato il pieno controllo dei miei documenti su tutti i sistemi operativi che uso, dandomi maggiore libertà e flessibilità. E se siete, come me, fra quelli che odiano i ribbon dell’interfaccia Microsoft, LibreOffice 7.3 ha sia la classica interfaccia a menu e barre di pulsanti, sia il ribbon.

La nuova versione, dice il comunicato stampa, “offre numerosi miglioramenti mirati agli utenti che migrano da Microsoft Office verso LibreOffice o scambiano documenti fra le due suite migliorando il tracciamento dei cambiamenti, l’apertura dei DOCX e XLSX/XLSM molto grandi e i filtri di importazione ed esportazione. Per tutti i dettagli e tutte le novità, consultate le note complete di rilascio in italiano.

LibreOffice supporta nativamente il formato aperto OpenDocument Format (ODF) e include filtri per molti formati proprietari o legacy, allo scopo di permettere agli utenti di riprendere il controllo e la proprietà dei propri documenti. Chicca per trekker: fra le lingue riconosciute c’è anche il Klingon.

La Document Foundation, che gestisce e coordina lo sviluppo di LibreOffice, offre un protocollo di migrazione e un servizio di consulenza e formazione per aiutare le aziende nel passaggio dalle suite proprietarie, con i relativi costi di licenza, a LibreOffice. Trovate maggiori informazioni qui.

 

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