L'esito delle Quirinarie potrebbe segnare la morte del Centro Destra Italiano

 


Quasi trent’anni di centrodestra non vanno in fumo (almeno non solo per questo) per un teatrino imbarazzante consumatosi nella partita del Colle.

Spariscono, ammesso che davvero tutti i protagonisti attuali ne prendano davvero atto, a causa di una serie di clamorosi passi falsi. Manifesta incapacità di avere una visione politica chiara, assenza di una programmazione seria, mancata volontà reale di incidere nella società.

Quasi trent’anni senza produrre un fronte culturale capace di contrapporsi alla sinistra. Dall’associazionismo alle cooperative, passando per i media locali, chi controlla il quarto potere al quadrato batte la concorrenza elettorale e leviga le istituzioni. E’ il vecchio insegnamento di Gramsci, a sinistra più vivo che mai nonostante i continui inciampi e gli odierni mediocri rappresentanti. A destra prevale il vuoto, a perdere.

“Il centrodestra parlamentare mi pare che non esista. E’ ancora maggioranza nella nazione, credo che debba avere rappresentanza politica ma credo che bisogna ricominciare tutto da capo” , dice oggi Giorgia Meloni.

Un’ammissione chiara, posto che non serviva attendere l’esito della sceneggiata quirinalizia per affermarlo. “Matteo Salvini propone di andare tutti a pregare il Sergio Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci”, aveva prima scritto su Facebook il leader di Fratelli d’Italia. 

Poi è arrivato Ignazio La Russa, a tuonare per la riproposizione di Mattarella: “Effetti su centrodestra? Quale centrodestra?”, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano lumi su eventuali effetti sulla coalizione. “Quando dopo diversi tentativi si arriva a rieleggere in stato di necessità un presidente che più volte aveva manifestato la sua indisponibilità, si tocca il fondo...Continua su Articolo Originale...

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