La Presentatrice Tiziana Panella si prende il Covid con Terza Dose fatta(ma continua ad osannare i sieri) ▷ “Ormai è un Dibattito Circense”


Ogni occasione è buona per esaltare la potenza di fuoco delle inoculazioni. Anche se si è vittima della stessa malattia contro cui tali prodotti avrebbero dovuto agire.

Così invece di porsi delle domande sul loro effettivo funzionamento, addirittura dopo tre dosi, la giornalista Tiziana Panella ha preferito ringraziare i vaccini per non essere finita in terapia intensiva con il Covid. 

La conduttrice di Tagadà su La7 ha raccontato la sua esperienza sulle colonne del Corriere della Sera: Sono stata tanto male e ho pianto di paura. Non è un raffreddore”. Tra le righe dell’articolo Panella spiega di essere stata colpita nel corso della cena del 24 in un vero e proprio “strike, focolaio familiare”. Poi aggiunge: c’è anche il soggetto fragile, sono io”, forse il vero motivo dello stato di apprensione vissuto.


Al noto volto televisivo (meno di 55 anni) sfugge però il resto della storia, cioè cosa è accaduto alle persone della sua stessa età, anche con patologie pregresse. Niente, o quasi, nella stragrande maggioranza dei casi. E con la variante Omicron, meno letale e più contagiosa, le certezze appaiono ancora più solide.
Ciò che, invece, sarebbe il caso di sottolineare è la conferma della scarsa efficacia di sostanze che non garantiscono l’immunità neanche dopo la terza dose. Una verità negata dal mainstream, svelata in modo involontario dalla giornalista.

La positività di Tiziana Panella, con le sue modalità di comunicazione, è stato oggetto di approfondimento da parte di Fabio Duranti insieme al professor Enrico Michetti. Ecco l’intervento a Un Giorno Speciale, con Francesco Vergovich.

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