La Dittatura e' anche nei Numeri. Draghi come Conte abusa dei Dati per Terrorizzare gli italiani e le Folli decisioni! 5 Decreti in un solo mese.

 


Un saggio un giorno scrisse: «I numeri governano il mondo». Mai metafora fu più calzante. Le nostre vite, le nostre libertà, i nostri diritti fondamentali dipendono ormai solo dai numeri, usati ed abusati per giustificare ogni decisione ed imposizione.

Il numero che diventa un ricatto esplicito, che fa cambiare colori alle regioni, che rispedisce i ragazzini in Dad, che fa ridurre la capienza negli stadi, vieta concerti ma soprattutto quel numero che alimenta la liturgia del terrore da rinfrescare senza sosta per evitare che possa perdere la sua efficacia persuasiva.

È passato poco più di un mese dall’inizio dell’anno ed è ripartito a passo svelto il pallottoliere dei decreti. Cinque decreti in meno di trenta giorni con il sesto in arrivo: uno varato il 24 novembre, uno il 15 dicembre, uno il 23 dicembre, uno il 29 dicembre e l’ultimo il 5 gennaio. In una parabola del nuovo che automaticamente smentisce il vecchio, gettando con un colpo di spugna gli italiani in una spirale dove ormai il caos regna sovrano.

Una realtà dominata dai Dpcm, quell’acronimo diventato familiare grazie all’ex Presidente Conte e che tutti noi speravamo lo seguisse nella sua dipartita. Almeno in questo speravamo che il governo Draghi regalasse una discontinuità. Passi per esserci trovati a dover accettare come migliore, un esecutivo che vedeva riconfermati Speranza e Di Maio, però ripiombare nel panegirico dei decreti infiniti, ha confermato quanto di discontinuo in questo governo ci sia solo la coerenza.

Ancora non sono stati metabolizzati i cinque decreti che sta arrivando il sesto...Continua su Articolo Originale...

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