Anche la Corte Costituzionale di Vienna mette in dubbio le Normative e i Dati sul Covid19

 

Il 26 gennaio 2022, la Corte costituzionale austriaca (VfGH) ha avviato una procedura di revisione dell’ordinanza e ha inviato un gruppo di domande al ministro della Salute austriaco. Domande che fino ad ora erano assolutamente tabù e che scuotono le fondamenta della “pandemia”. Il ministro della Salute ha tempo fino al 18 febbraio 2022 per rispondere.

Nel dettaglio, la Corte Costituzionale vuole sapere se i dati sui ricoveri e sui decessi includono tutte le persone contagiate. Il vecchio su o con questione Covid. Se si contano tutti coloro che sono risultati positivi, il VfGH vorrebbe conoscerne il motivo.

Inoltre, il VfGH vuole una ripartizione dei decessi e dei ricoveri Covid in modo da conoscere il vero numero di morti per covid-19 e quelli che invece erano semplicemente positivi, domanda che molti si fanno. Inoltre il ministero della Salute di Vienna deve rispondere sull’efficacia delle mascherine FFP2 e del loro obbligo. Inoltre il VfGH vuole anche avere dati esatti e certi, non stimati, sulla riduzione del rischio di morte dopo ogni fase vaccinale. Infine il ministero della Sanità deve rispondere in quale misura la vaccinazione arresti la diffusione del Virus, cioè quanto si possa parlare di “Epidemia dei non vaccinati”

Le domande sono molto importanti e mettono in pericolo molta della narrativa del Ministero dell Salute e del governo austriaco. La Corte non si accontenta dei dati, spesso propagandistici, sinora diffusi, ma vuole avere informazioni precise e puntuali.

Però non è finita: il VfGH vuol anche avere informazioni oggettive sugli effetti collaterali del virus, suddivisi per età e sulla base delle vaccinazioni inoculate. Inoltre vuole i dati precisi secondo i quali si è proceduto al “Lockdown per i non vaccinati”, sioè le esatte stime dei ricoveri che vi sarebbero stati senza questa misura...Continua su Articolo Originale...

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