Napoli: Continua lo Sciopero della Fame dei Pompieri contro il Green Pass

 


Esiste un’altra faccia della medaglia, o meglio del distintivo: circa 50mila persone, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, municipali e pompieri, hanno scelto di non fare da cavie per la sperimentazione su scala mondiale dei farmaci etichettati come “vaccini” contro la CoViD19.

Lavoratori spolpati fino all’osso per tenere in piedi il carrozzone dell’emergenza, e per i quali già dal 15 ottobre è iniziato l’inferno.

Mutui o affitti da pagare, cessione del quinto, figli all’università, figli disabili, saranno dal 15 dicembre (data di entrata in vigore del DL 172/2021) problemi insormontabili per i lavoratori che non si saranno fatti pungere il braccio, poiché smetteranno di percepire lo stipendio.

Per questo, il 10 dicembre è iniziato il presidio permanente di un gruppetto di vigili del fuoco aderenti al FISI davanti alla sede RAI di Napoli, in Via Guglielmo Marconi 9. 

Sebbene siano ancora pochi, hanno subito ricevuto il sostegno del Coordinamento No Green Pass di Napoli, che si è organizzato per dare sostegno materiale e logistico ai lavoratori in lotta.

Già un primo gruppo di sostenitori e solidali si è mosso da Roma sabato 12 dicembre, e si aspettano partecipanti da Napoli e dal resto d’Italia.

La RAI di Napoli, dal canto suo, ha rifiutato ogni contatto con i lavoratori, rifiutandosi persino di farli stare sotto la pensilina all’ingresso della sede per ripararsi dalla pioggia...Continua su Articolo Originale...

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