UK: molti più Contagiati fra i Vaccinati. L'inevitabile fallimento dell’ Occidente

 

La stampa inglese, quella ufficiale e ritenuta prestigiosa, incomincia ad avere dei grossi dubbi sull’efficacia delle modalità con cui sino ad ora si è affrontata dell’ epidemia covid, a partire dai vaccini. Un articolo di Lionel Shriver apparso su The Spectator afferma, papale papale, quanto segue:

Informazioni più fresche hanno rafforzato questa conclusione dell’estate. In ogni fascia di età sopra i 30 anni nel Regno Unito, i tassi di infezione da Covid per 100.000 sono ora più alti tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati. Infatti, nelle coorti di età compresa tra 40 e 79 anni, i tassi di infezione tra i vaccinati sono più del doppio rispetto ai non vaccinati. L’ente inutilmente ribattezzato di PHE, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, chiarisce freneticamente che i dati “non dovrebbero essere usati per stimare l’efficacia del vaccino”, un avvertimento che includo per motivi di accuratezza.

Ecco una grafica rappresentazione di questi dati per classe di età e tasso di infezione:

Quello a cui si assiste, anche nei paesi europei, è il fallimento completo di un modo di pensare. Purtroppo vi è proprio un' ostinata incapacità di comprendere come ci si possa sbagliare, come sia necessario spesso correggere il tiro, soprattutto quando ci si trova di fronte a qualcosa di nuovo.

Purtroppo il problema dei nostri tempi e la totale mancanza di autocritica, o di pensiero critico in generale. Nessuno viene a pensare a soluzioni alternative: se un sistema economico, o una terapia, o una politica non funzionano, la soluzione non è che proseguirla...Continua su Articolo Originale... 

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