Tensioni a Trieste, i “Giornalisti” di Tg3 aggrediti e cacciati dal Porto: “Venduti, ve ne dovete andare”

Da Libero Quotidiano Presidi contro il Green Pass in diverse città, qualche disagio a Trieste e Genova, ma fino a questo momento non sono stati segnalate escalation di violenza. Il primo giorno della certificazione verde obbligatoria per tutti i lavoratori non ha prodotto grossi scossoni, anche perché stavolta l’attenzione da parte del Viminale è massima e non viene in alcun modo consentito di passare il limite.

Anche se qualche episodio di tensione si sta comunque registrando. In particolare a Trieste, dove ci sono i portuali – che il popolo No Pass considera alla stregua degli “eroi” – che stanno provocando disagi: prima hanno bloccato la Sopraelevata, poi il varco ‘Etiopia’ e ora anche il Terminal Messina.

Gli animi si sono scaldati quando una troupe del Tg3 stava per avviare una diretta nei pressi del varco 4 del porto di Trieste: gli addetti ai lavori sono stati circondati da numerosi manifestanti, che hanno iniziato a fischiare e a gridare “venduti”, impedendo in ogni molto le riprese e quindi il collegamento.

Nessuna violenza fisica è però stata registrata, anche perché i manifestanti sanno bene che dopo le violenze fasciste e squadriste di Roma c’è ben poco da scherzare col fuoco. Anche ai porti di Genova e Ancona è stato segnalato qualche disagio legato alle proteste, ma tutto sommato l’Italia sta andando avanti senza particolari problemi.

Un duro colpo, forse, per i No Pass: si renderanno conto prima o poi di essere una minoranza? Molto rumorosa, ma pur sempre minoranza rispetto a oltre l’80% di popolazione vaccinata che ha già ricevuto le due dosi ed è in regola col Green Pass.

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